- Non ci sono etichette. Ci sono persone!
- Spazio virtuale e fisico per essere se stessi.
- Oltre i limiti, anche quelli che non possiamo controllare, e noi ci siamo.
Testimonianze
Perché mi sono iscritta? Perchè il giallo è il colore della creatività dal mio punto di non vista e ho subito sentito un’affinità di pensiero creativo con questa associazione. Perchè ho una malattia rara e mi sembrava giusto sostenere un gruppo di persone con percorsi di vita similari…ma soprattutto mi sono iscritta perchè non mi sono sentita vincolata. Lo so sono una cazzara, partecipo meno di un bradipo missile alle riunioni…seguo però tutto quello che fate e credo che una realtà come questa vada sostenuta sempre o in un modo o in un altro. Non mi sono mai piaciuti i gruppi e le segregazioni ma qui si parla completamente di altro. – Marta
Sono entrata a far parte di noisyvision perché non bastano le leggi per fare l’accessibilità e l’inclusione. Servono determinazione, volontà, entusiasmo. Passo dopo passo. Insieme. – Irene
È bello essere socio di NoisyVision perché puoi esprimerti come persona a 360°, sentirti libero e dare il meglio di te stesso E portare il giallo nel cuore. – Marco
Perché i cammini organizzati da noisy vision sono una bomba
Perché puoi conoscere persone nuove, simpatiche o antipatiche ma con un passato da scoprire
Perché il giallo è il colore del sole… E io al sole ci starei tutto il giorno – Sara
Perché c’è una rete di condivisione che può aiutare nella risoluzione di problematiche quotidiane. Cosa posso fare per…? Insieme troviamo una risposta basata sull’esperienza condivisa.
Perché abbiamo un telefono giallo pensato per aiutare nei momenti di difficoltà.
Perché c’è, di fondo, la leggerezza tipica di chi ha voglia di STARE BENE “malgrado” e “con” una patologia.
Perché facciamo attività concrete, trasformiamo i desideri di libertà e autonomia in passeggiate e contatto con la natura.
Perché insieme è sempre meglio che da soli: la condivisione ci aiuta a ricevere ma anche a dare.
Perché si trovano nuovi amici, in grado di capire profondamente uno stato d’animo o una condizione visiva ai più sconosciuta.
Perché ci sono un sacco di iniziative che sono basate sulla parola “bene”. Fare bene e stare bene non è mai sbagliato.
Perché c’è dell’allegria, e si ride.
Perché pur non avendo velleità sulla contribuzione alla ricerca scientifica lo facciamo! Ci impegniamo per portare avanti progetti e sostenere chi cerca una cura. – Roberta
